Una grande rabbia

Alessandro Fusacchia
5 min readJun 9, 2022
L’ex Stazione Regia di Granicoltura di Nazareno Strampelli a Rieti, in stato di abbandono

Vi dice niente Strampelli?

A Rieti abbiamo — poco oltre Porta D’Arci, per la strada per Casette — una collinetta su cui sorge l’ex Stazione Regia di Granicoltura dove un secolo fa l’agronomo e genetista Nazareno Strampelli fece una rivoluzione che nei decenni a seguire avrebbe avuto impatto sull’agricoltura di tutto il mondo.

Quella Stazione giace oggi abbandonata, a rischio di vandalizzazione, e il Comune di Rieti che cosa ha fatto per recuperarla?

Spoiler: NULLA.

Ma andiamo con ordine. Anzitutto pochi fatti essenziali per ricostruire una storia molto lunga e rimettere un po’ le cose in fila:

1Sette anni fa, quando ero Capo di Gabinetto al Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR), riuscimmo a varare un progetto di recupero e valorizzazione, stanziando complessivamente 3 milioni di euro, con fondi di: Ministero, Università della Tuscia, CREA. I fondi avrebbero permesso di recuperare i vari stabili (serra compresa) e di far partire un nuovo centro di ricerca. Intervenimmo d’urgenza anche perché esisteva il rischio che i materiali e le teche di grano dell’epoca e tutto il resto venisse sottratto a Rieti e trasferito in altre parti d’Italia dove pure Strampelli era stato, ma chiaramente non come a Rieti, in termini di impatto ed eredità del suo lavoro;

2 A seguito del terremoto, la stazione regia di Strampelli fu dichiarata inagibile, tutto si bloccò, e per evitare di perdere i soldi del Ministero si decise, grazie anche all’ottima iniziativa della Tuscia, di riconvertire il progetto mantenendo il centro di ricerca ma in un’altra sede provvisoria. Sarà adesso inaugurato dopo l’estate al nucleo industriale.

3 Nel frattempo, il Comune di Rieti, e siamo a 4–5 anni fa, comincia a chiedere che gli venga affidata la Stazione regia, attraverso un passaggio di chiavi dal CREA (che lo ha da decenni su concessione del Demanio). Il Demanio lo consegna al Comune e anche il CREA accetta di dare al Comune i soldi dell’assicurazione (molte centinaia di migliaia di euro) per rendere di nuovo agibile l’ex Stazione Regia di Granicoltura.

L’ingresso principale

4 Da allora, niente! Sono stato all’ex Stazione Strampelli alcuni giorni fa, e le foto raccontano meglio di mille parole in che condizioni versa. Abbandonata, con vetri rotti ed erbacce dappertutto. La natura si è ripresa pure la strada che porta alle varie strutture o le scale dell’ingresso principale. Le bandiere sull’ingresso, simbolo di tutto, sono lacerate. La serra giace ancora in condizioni vergognose. Tutto sta andando in malora. Nel frattempo, pochi giorni fa è andata in onda in TV a Linea Verde una puntata tutta dedicata a Nazareno Strampelli… ma girata interamente nelle Marche (dove Strampelli è nato e nulla più) e senza nessun riferimento a Rieti!

Allora mi chiedo, cercando di contenere la rabbia: il magnifico duo Cicchetti-Sinibaldi, cosa ha fatto in questi anni, oltre a chiedere i soldi dell’assicurazione?

Quando è stata l’ultima volta che Sinibaldi ha messo piedi all’ex Stazione Strampelli?

Quante prove servono alle reatine e ai reatini per sapere che non c’è sviluppo del territorio possibile se continuiamo ad essere governati da questi politici che non capiscono nemmeno il valore storico e l’importanza mondiale delle ricchezze che abbiamo? Davvero pensiamo che possano creare opportunità per i giovani?

A Rieti abbiamo tutto, ma ci manca un governo della città che sappia almeno fare qualcosa.

Domenica si vota. Sono le ultime ore di campagna elettorale.

E allora mi appello alle reatine e ai reatini: non votate per le promesse che vi stanno facendo. Perché le parole sono gratis. Votate per la fatica, il sudore, la capacità dimostrata. Votate sulla base della storia dei candidati: di cosa hanno fatto o non hanno fatto.

Sullo Strampelli, la destra in carica non ha fatto nulla, se non far passare il tempo. Ma il tempo mangia i muri, corrode, rende definitivi anche i danni che sarebbero solo provvisori.

Daniele Sinibaldi da vice sindaco in carica, dopo 5 anni cosa ha fatto?

Se vogliamo darci una speranza andiamo a votare e scriviamo VOLPICELLI e FESTUCCIA vicino al simbolo PD-PROGRESSISTI.

Rosella Volpicelli ed Emanuele Festuccia hanno capacità ed esperienza di vita e professionale, da tempo stanno mettendo tempo ed energie a disposizione di un risveglio e di un riscatto cittadino, sono due degli 8 candidati con cui Rieti in Comune partecipa a queste elezioni amministrative. Per cominciare a cambiare la città in profondità.

Ricordatevi che domenica OGNI SINGOLO VOTA CONTA E FARÀ LA DIFFERENZA!

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Alessandro Fusacchia

Vice Presidente per l'Impatto Sociale di Translated. Curatore del Festival del Pensiero Contemporaneo (Piacenza) e della Pratolungo Unconference (Rieti).